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La Psicosomatica e il Linguaggio del corpo | Gloria Monti | Psicologo Psicoterapeuta | Forlì

La Psicosomatica e il Linguaggio del corpo

Che cosa cerca di dirci il corpo attraverso questi SOS cifrati? Parla a noi stessi, ma parla anche agli altri, a chi ci circonda, ci soppesa, il cui giudizio è troppo spesso determinante.
Dobbiamo imparare ad ascoltare e cercare di comprendere.
I tic, ad esempio, sono davvero gesti “senza senso”? O cosa si nasconde dietro l’improvviso arrossarsi del volto, il sudore che cola abbondante ed incontrollabile o la pancia che borbotta senza tregua?
Perché ci ammaliamo di una patologia piuttosto che di un’altra?
Ogni organo del nostro corpo ha un suo simbolismo e ci trasmette un messaggio specifico, così come ogni gesto, ogni postura ed ogni espressione del nostro volto.
Non ci si ammala casualmente di una patologia piuttosto che di un’altra; non si hanno sintomi avulsi dal nostro modo di essere, di percepire, di soffrire, di gioire, di “stare nel mondo”, con tutto quello che comporta il confronto costante fra noi stessi e gli altri.
La soppressione del disagio fisico attraverso il farmaco lo farà inesorabilmente riaffiorare, o attraverso la stessa sintomatologia, o attraverso una analoga, nel senso che contiene lo stesso significato simbolico.
Il corpo è un prezioso alleato ed, ammalandosi o soffrendo, ci invia un messaggio di “allarme” che non dovremmo mai trascurare; il corpo parla attraverso se stesso e ci indica la strada giusta da seguire
Sta a noi ascoltarla e non ignorarla.
La sinergia fra psicologia e medicina permette di affrontare la malattia nella sua globalità; l’inscindibile unità mente-corpo fa sì che noi ci ammaliamo sia nell’una che nell’altro, in una sorta di causalità circolare, per cui il malessere dell’anima fa soffrire il corpo e viceversa.
Il farmaco, spesso indispensabile, andrebbe associato ad un lavoro di “decodificazione” del sintomo e non di rimozione dello stesso, attraverso un percorso di psicoterapia, associato a tecniche di rilassamento o ad altre tecniche, quali L’EMDR, quando, soprattutto, la sintomatologia, ha un’eziologia traumatica.
Qualsiasi approccio o tecnica devono avere la stessa finalità, quella di far comprendere a chi soffre “perché soffre” e come possa uscire dal suo disagio.
Attraverso un approccio psicosomatico, questo è possibile.